Oggi, con la firma solenne dell’accordo di partnership i partner del progetto ZA KRAS 2 hanno simbolicamente avviato il progetto per il miglioramento di alcuni tipi di habitat e specie presenti nelle aree Natura 2000 del Carso e della Valle del Branica. Il Comune città di Capodistria, in qualità di partner del progetto, riqualificherà tre punti di accesso nell’ambiente naturale, creerà un centro di interpretazione a Gabrovizza e ristrutturerà cento metri di muretti a secco sul ciglione carsico.
Il progetto dal titolo “Garantire un uso adeguato dei prati e delle rupi carsiche per la conservazione di tipi e specie di habitat nell’area Natura 2000 del Carso” (in breve ZA KRAS 2) fa parte dei Programmi a favore della politica di coesione europea 2021-2027 e si protrarrà sino ad agosto 2029. Il partenariato del progetto dalla comprovata competenza è composto da sei partner, ovvero dal lead partner Parco delle Grotte di Škocjan, l’Ente sloveno per la tutela della natura, l’Associazione per il birdwatching e l’ornitologia della Slovenia, il Comune città di Nova Gorica, il Comune città di Capodistria e il Comune di Hrpelje – Kozina. Il progetto, cui attività verranno svolte su oltre 200 ettari, comprende 48 misure che trattano il ripristino dei prati aridi – con la rimozione della vegetazione invasiva e la promozione dell’uso estensivo delle superfici con attività di pastorizia e sfalcio – la protezione degli anfibi, la riqualificazione delle aree di riproduzione dei chirotteri, la creazione di punti di interpretazione e la sensibilizzazione del vasto pubblico.
Nell’ambito del progetto, il Comune città di Capodistria allestirà tre punti di accesso nell’area naturale del ciglione carsico. Ogni punto verrà dotato di un parcheggio ecosostenibile, una colonnina per la riparazione di biciclette, un tavolo, due panchine, giochi per bambini e un pannello informativo per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela dell’ambiente. I predetti punti verranno allestiti con alberi e arbusti per renderli più piacevoli. Nella casa della comunità locale di Gabrovizza verrà allestito il Centro di interpretazione del patrimonio naturale del ciglione carsico, con presentazioni interattive e multimediali del patrimonio naturale del ciglione carsico. Nelle sale verrà allestita una mostra interattiva con scritte in 2D e 3D, pannelli, tabelle, mappe panoramiche, modellini, diorami, reperti e contenuti multimediali.
“Il ciglione carsico riveste un’importanza eccezionale per il Comune città di Capodistria e la comunità in generale: non solo quale inestimabile patrimonio naturale, ma anche quale spazio ed opportunità per lo sviluppo sostenibile, il tempo libero attivo e il consolidamento dell’identità della nostra regione. Per questo motivo, negli ultimi anni abbiamo investito molto nello sviluppo dell’area carsica”, ha dichiarato oggi la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič durante la presentazione del progetto. Ha, inoltre, menzionato la costruzione del Centro visitatori Ciglione Carsico, accolto con grande favore sia dalla popolazione locale sia dai turisti, e ha sottolineato come, con questi progetti, il Comune vuole prendersi cura in primo luogo dei residenti. “Con la creazione del centro di interpretazione a Gabrovizza, ristruttureremo anche la casa della comunità locale e realizzeremo un’infrastruttura moderna destinata anche, e soprattutto, agli abitanti del paese”. Il Comune città di Capodistria ristrutturerà anche cento metri di muretti a secco presenti sul ciglione carsico, mentre nell’ambito dell’intero progetto ne verranno ristrutturati ben mille metri.
Il progetto prevede anche la manutenzione di quattro grotte e un pozzo, nel quale sono attualmente presenti sostanze pericolose, mentre sul Carso è prevista la riqualificazione di 12 abbeveratoi, due corpi idrici sul castello di Rihemberk e un bacino di ritenzione presso Kozina. Nella località Klanec pri Kozini saranno realizzati sottopassaggi per gli anfibi, verranno inoltre adattati tre ettari di prati per migliorare l’habitat della farfalla Coenonympha oedippus, una delle specie più minacciate in Europa. Con il restauro del tetto del castello di Rihemberk saranno preservati i rifugi ed i luoghi di riproduzione dei pipistrelli, verranno messi a dimora cento alberi da frutto e verranno posizionati cento nidi artificiali per uccelli tipici del paesaggio carsico, come l’upupa e l’assiolo. I partner del progetto allestiranno anche un percorso didattico e organizzeranno eventi formativi e laboratori, ad alcune attività potranno partecipare anche i cittadini interessati.

L’investimento del progetto ammonta a 5.495.932 euro, di cui 2.198.372 euro saranno finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e 3.297.559,24 euro da fondi statali. Il contributo del Comune città di Capodistria nel progetto ammonta a 748.296,40 euro ed è interamente finanziato con fondi europei.
Foto: CCC