La direttrice f.f. della Direzione delle Acque della Repubblica di Slovenia, dott.ssa Lidija Kegljevič Zagorc, ed il direttore dell’impresa Adriaing, Matjaž Andrejašič, hanno firmato oggi a Capodistria il contratto per l’esecuzione dei lavori di costruzione nell’ambito della prima fase del progetto Mitigazione del rischio idrogeologico nel bacino idrografico del Cornalunga nel Comune città di Capodistria, una delle iniziative più importanti nell’ambito delle attività volte alla riduzione del rischio idraulico. La firma del contratto segna il passaggio dalla fase di progettazione alla realizzazione concreta delle misure in loco. Con l’occasione sono intervenuti anche Jože Novak, Ministro delle Risorse Naturali e del Territorio, il sindaco del Comune città di Capodistria, Aleš Bržan, e il responsabile della progettazione, Miha Zidarič.
“Per la Direzione delle Acque della Repubblica di Slovenia il progetto rappresenta un importante esempio di misura integrata e tecnicamente complessa volta alla riduzione del rischio idraulico nel Comune città di Capodistria. Si tratta di un progetto piuttosto impegnativo, la cui elaborazione è stata alquanto complessa, visto che riguarda il centro urbano della città”, ha affermato la direttrice f.f., la dott.ssa Lidija Kegljevič Zagorc.
Il progetto è articolato in due fasi. La prima fase ed oggetto del contratto sottoscritto oggi, comprende la sistemazione dell’alveo del torrente, ovvero una combinazione di interventi in ambito naturalistico, consolidamento delle sponde e realizzazione di misure preventive contro il dissesto idrogeologico. Saranno, inoltre, realizzate opere di ingegneria idraulica e idrogeologica per migliorare le condizioni di deflusso, nello specifico la sistemazione dell’alveo del torrente e delle sponde e la realizzazione di arginature e strutture arginali in muratura. “Gli interventi previsti permetteranno al corso d’acqua delle portate maggiori. Gli argini del corso d’acqua saranno meno ripidi, lungo tutto il corso d’acqua cresceranno canneti e, nelle parti più ampie, alberi. In questo modo lungo l’alveo del fiume si creeranno degli habitat che ospiteranno organismi acquatici e ripariali garantendo loro idonee condizioni di vita. Questo intervento stimolerà i processi naturali nel fiume e nelle sue vicinanze e ridurrà i processi di decomposizione, nonché la formazione di cattivi odori nei mesi estivi”, ha spiegato il responsabile della progettazione Miha Zidarič. La prima fase comprende interventi su una lunghezza complessiva di 3,5 km dal bacino di ritenzione previsto fino allo sbocco nel mare. Il costo totale di realizzazione di questa fase che verrà completata nel 2026 ammonta a 11,5 milioni di euro.
Ottima collaborazione
Durante lo svolgimento delle attività e l’elaborazione del progetto è stata fondamentale l’ottima collaborazione con il Comune città di Capodistria. Il comune ha svolto un lavoro eccezionale nell’acquisizione dei terreni necessari per la realizzazione di misure preventive contro il dissesto idrogeologico ed ha anche contribuito alla redazione e all’esecuzione dell’appalto pubblico per la progettazione e la costruzione. Il sindaco del Comune città di Capodistria, Aleš Bržan, ha dichiarato: “Quando ho assunto l’amministrazione del comune, per molti i cambiamenti climatici erano solo un concetto astratto. Negli ultimi sette anni sono cambiate molte cose. Non saprei nemmeno elencare tutte le inondazioni di cui siamo stati testimoni. Per questo motivo, le infrastrutture volte all’adattamento ed alla resilienza climatica, quasi da un giorno all’altro, sono diventate una delle nostre priorità più importanti. Abbiamo iniziato a redigere il progetto di protezione e mitigazione dei rischi idrogeologici nel bacino idrografico del Cornalunga già nel 2022 e sono lieto di annunciare che, nonostante i ritardi, quest’anno siamo riusciti a portarlo a termine. Mi rendo conto che i tecnici siano oberati di lavoro e che anche gli appaltatori non riescano ad assumersi contemporaneamente l’esecuzione di tutti i progetti di cui lo stato avrebbe bisogno nell’immediato. Per questo oggi vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo importante progetto per Capodistria”. Il Ministro Jože Novak si è unito alle parole del sindaco, dicendo che il progetto rappresenta uno dei punti chiave di approccio sistemico, graduale e professionale alla riduzione del rischio idraulico.
Seconda fase: bacino di ritenzione quale integrazione di fondamentale importanza
La seconda fase del progetto, la cui realizzazione dovrebbe essere effettuata nel 2027, comprenderà la costruzione di un bacino di ritenzione sull’affluente Pradisjol, la sistemazione dello spazio di ritenzione con un argine ovvero una diga e uno scarico per il drenaggio controllato. Il bacino di ritenzione sarà in grado di trattenere parte della portata di piena in caso di acqua alta negli alvei, riducendo così il picco di piena nel suo percorso attraverso l’area urbanizzata di Capodistria. Con l’automatizzazione attiva delle paratoie, il bacino impedirà anche l’ingresso di acqua salata nell’entroterra della valle del Pradisjol, evitando così la salinizzazione del suolo ed il degrado a lungo termine causato dall’eventuale innalzamento del livello del mare in futuro.
Per la realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idraulico nell’ambito della prima fase del progetto è già stata completata la procedura di appalto per la selezione dell’ingegnere, è stato ottenuto il permesso di costruire per l’intero progetto, quindi anche per la seconda fase, e anche la documentazione del progetto esecutivo per la prima fase ormai è quasi completata.
La realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel bacino idrografico del Cornalunga contribuirà in modo significativo a ridurre il pericolo di inondazioni in un’area dove risiedono ben 6.500 abitanti.
Foto: Tomaž Primožič/FPA