Il Comune città di Capodistria, insieme ai partner progettuali, ha presentato il progetto Blue Crab Lifecycle Understanding and Ecosystem Management in Europe, in breve BLUECRAB, dopo un anno di attuazione del progetto. L’obiettivo del progetto, cofinanziato dal programma Interreg VI-A Italia–Slovenia 2021–2027, è proteggere con diversi approcci la biodiversità dell’Adriatico del nord, attualmente a rischio a causa dell’invasione del granchio blu. Il progetto è stimato a un milione di euro.
Nel nostro ambiente il granchio blu è una specie invasiva, arrivata probabilmente con le navi dalle coste atlantiche; nell’Adriatico del nord sta già provocando un importante danno economico. L’obiettivo principale del progetto è creare un sistema di controllo e gestione sostenibile del granchio blu in base alle pratiche di pesca selettive che allevieranno gli effetti negativi di questa specie esotica, e cioè con l’informazione e gli accordi congiunti tra i partner italiani e sloveni del progetto.
Uno dei risultati principali del progetto BLUECRAB è introdurre un osservatorio transfrontaliero permanente del granchio blu che fungerà da laboratorio, dove i partner potranno valutare a lungo termine il sistema di monitoring e pratica di pesca selettiva. Il piano d’azione di controllo e gestione del granchio blu dovrebbe alleviare la presenza di questa specie invasiva nell’ambiente marino, e al contempo collaborare con i pescatori e le comunità locali. «In collaborazione con i pescatori locali il Comune città di Capodistria ha avviato la sorveglianza della presenza del granchio blu nel nostro mare. I risultati contribuiranno ad una maggiore conoscenza della problematica, a creare strategie e piani d’azione per controllare il granchio blu» ha spiegato Boštjan Žlak, responsabile del progetto presso il Comune città di Capodistria.
Il progetto promuove anche il consumo di piatti a base di granchio blu con l’obiettivo di controllare la presenza del granchio blu a livello locale. Con questo proposito, sabato, 31 maggio, dalle ore 9:30 alle ore 12, al mercato di Capodistria verranno presentate varie ricette per la preparazione di piatti a base di granchio blu.
Si tratta di un progetto biennale, da concludersi il 18 aprile 2026, che rappresentata anche un’ottima possibilità di lavoro futuro in questo settore e di alleviare nella maggior misura possibile i rischi legati all’espansione incontrollata del granchio blu nell’Adriatico del nord. A lungo termine il progetto porterà soluzioni per la convivenza con il granchio blu.
Il partner principale del progetto è la Confcooperative Unione Regionale del Veneto, i partner partecipanti sono invece la Federazione Provinciale Coldiretti Venezia, l’Università degli Studi di Trieste, l’Istituto nazionale di biologia della Slovenia (Nacionalni inštitut za biologijo), l’Ente per le ricerche ittiologiche ed ecologiche (Zavod za ihtiološke in ekološke) e il Comune città di Capodistria. Il valore complessivo del progetto è 1.062.470 euro. Il Fondo europeo per lo sviluppo regionale cofinanzia il progetto con 849.976 euro, la Repubblica italiana invece contribuisce 128.104 euro. Il valore del progetto per il Comune città di Capodistria ammonta a quasi 110.000 euro, di cui 88.000 euro sono cofinanziati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale.
Foto: CCC