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Al Libertas si sentirà il ronzio delle Tomos fino alla fine del mese 

Categoria: Generale
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La mostra sulla Tomos ha avuto molto successo – fino ad ora l’hanno visitata più di 3.500 persone – il Comune città di Capodistria ha quindi deciso di prorogarla fino alla fine del mese. Sabato i motociclisti, appassionati della Tomos, faranno un giro per la città, ma anche i visitatori potranno mettersi alla prova e fare qualche giro. 

L’ex magazzino del sale Libertas sta diventando il punto d’incontro culturale di artisti nazionali e stranieri. Anche se il periodo della sua rinascita sta ancora per arrivare, già adesso il Comune città di Capodistria vi organizza diversi eventi culturali e prevede un ricco programma culturale. La mostra offre una visione sul ruolo territoriale, economico e sociale della fabbrica Tomos in Istria. È suddivisa in sei sezioni e offre ai visitatori 50 esemplari originali, fotografie e storie della vita con la Tomos che hanno condiviso con noi anche le cittadine e i cittadini.

Siccome c’è molto interesse per la mostra, il Comune città di Capodistria ha deciso di prorogarla fino alla fine del mese. Potete visitarla ogni mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 17 alle ore 20.30, sabato e domenica invece dalle ore 15 alle ore 20.30. L’ingresso è libero. I meteorologi prevedono per questo sabato una bellissima giornata di sole e la mostra sarà ancor più speciale. I visitatori potranno infatti mettersi alla prova e fare qualche giro per il parcheggio di fronte al Libertas, i membri delle associazioni Tomos Obala, Tomos Škofije, Adria Classic, Baril Riders e altri appassionati delle moto della Tomos faranno invece un giro per Capodistria. 

Hanno organizzato la mostra il Comune città di Capodistria, l’Associazione Tomos, l Museo regionale di Capodistria, l Museo del mare Sergej Mašera di Pirano, la Facoltà di studi umanistici, la Facoltà di studi marittimi e trasporti, le Gallerie costiere di Pirano, l’Archivio regionale di Capodistria, la RTV Koper – Capodistria, la Biblioteca centrale Srečko Vilhar di Capodistria, l’Associazione Tomos Obala e l’Avtomatik Delovišče.