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Le affermazioni sulla catastrofe ecologica sono inammissibili e fuorvianti

Categoria: Generale
Data di pubblicazione:

Dopo la comparsa sui social network di informazioni, tra l’altro subito smentite, riguardanti l’inquinamento delle acque di balneazione a Giusterna, alcune testate hanno ieri pubblicato la notizia su una presunta bomba ecologica sotto la strada a scorrimento veloce Capodistria-Isola.

Poiché né a Giusterna né sotto la strada a scorrimento veloce nella zona di Bonifika sono state registrate fuoriuscite delle acque reflue urbane, il comune si interroga, giustamente, sulle intenzioni delle persone che diffondono queste voci false e dannose che minacciano pure la stagione turistica di quest’anno.

È vero sì che nel marzo scorso, durante le regolari ispezioni del sistema fognario, l’Azienda pubblica Marjetica Koper ha constatato che il collettore fognario principale situato sotto la strada di scorrimento veloce Capodistria-Isola aveva subito uno spostamento e alcuni danni a causa dell’intrusione delle acque sotterranee nella canaletta. Tuttavia, a causa di questo danno, non vi è stato alcun deflusso delle acque reflue urbane nell’ambiente, in quanto sono state trattenute (e lo sono tutt’ora) dalla stessa canaletta.

L’azienda Marjetica Koper ha immediatamente contattato il gestore della strada, la società Dars, la Società della RS per lo sviluppo e gli investimenti e l’Ispettorato per l’ambiente, i quali hanno avviatole procedure per una tempestiva riparazione del danno.

A ciò sono seguiti diversi incontri di coordinamento, la preparazione della documentazione necessaria e la selezione dell’esecutore dei lavori, la società CPK, s.p.a., che ha già iniziato i lavori. Ad ogni modo, Marjetica Koper dal momento della rilevazione del danno segue attentamente lo stato della canaletta attraverso monitoraggi giornalieri. Inoltre, le analisi delle acque nei canali di ritenzione nelle immediate vicinanze non hanno mostrato alcun segno di contaminazione. Inoltre, la presenza delle alghe nei canali rappresenta un fenomeno del tutto comune, in quanto si trovano in una posizione climatica favorevole e sono pieni di sostanze nutritive.

Inoltre, l’acqua proveniente dal collettore fecale e dalla canaletta difficilmente potrebbe penetrare nei canali di ritenzione, poiché questi sono posizionati più in alto rispetto allo stesso collettore che è collocato tre metri e mezzo sotto il livello del mare. Inoltre, nei canali di ritenzione e nelle cisterne si riversano le acque del canale Grande e del Cornalunga, l’acqua meteorica degli insediamenti di Olmo, Semedella, Monte Marco e l’acqua di mare, mentre le acque reflue vengono scaricate in un sistema separato.

Reclamo della canaletta già nel 2016

Nonostante ciò, è da due anni che il comune reclama al gestore dell’autostrada, la società Dars, gli errori commessi durante la costruzione della canaletta che potrebbero recare danno al sistema fognario. Le prime comunicazioni al riguardo risalgono al 2016, mentre nel 2020 l’azienda Marjetica Koper ha inoltrato un sollecito ufficiale per il sanamento della canaletta. I lavori, di cui il committente è la Società per le autostrade della Repubblica di Slovenia, verranno eseguiti nell’ambito della riparazione dei danni al collettore fecale.