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Da domani spostamenti limitati al proprio comune

Categoria: COVID-19
Data di pubblicazione:

In seno alla seduta per corrispondenza il Governo della Repubblica di Slovenia ha approvato nuovi provvedimenti, tra l’altro la limitazione degli spostamenti al proprio comune, che entrerà in vigore domani, il 27 ottobre. Tra le 13 eccezioni, per le quali non vale la limitazione degli spostamenti, si trova l’arrivo e l’uscita dal lavoro, la cura e l’assistenza di membri familiari, l’accesso ai servizi sanitari e alle farmacie e la manutenzione obbligatoria delle tombe. La novità è che le mascherine non sono più obbligatorie per le passeggiate su superfici verdi, ma solamente se è possibile mantenere la distanza di tre metri.

Sono in vigore nuove restrizioni, volte a contenere l’epidemia da nuovo coronavirus. Da oggi le scuole materne e il trasporto pubblico operano con limitazioni, sono chiuse anche le case dello studente, sia quelle per gli studenti delle scuole medie che quelle per gli studenti universitari. Tra l’altro, il Governo della RS ha approvato, in seno alla seduta per corrispondenza, il Decreto sulla limitazione temporanea degli spostamenti delle persone e sulla limitazione ovv. divieto di assembramenti di persone per prevenire i contagi da SARS-CoV-2, che entra in vigore domani.  Come ha comunicato tramite Twitter il premier Janez Janša, la limitazione degli spostamenti rimarrà in vigore per sette giorni per l’intero Paese e verrà poi eliminata per regioni, in base al numero delle persone contagiate.

13 eccezioni per il passaggio tra i comuni

Il nuovo decreto del governo stabilisce 13 eccezioni per il passaggio tra i comuni, tra cui l’arrivo e l’uscita dal lavoro, la cura e l’assistenza dei membri familiari, l’accesso ai servizi sanitari e alle farmacie, la manutenzione obbligatoria delle tombe, l’attuazione di attività economiche, agricole e forestali e l’eliminazione del pericolo per la salute, la vita e la proprietà. Ci sono eccezioni anche per l’accesso a rappresentanze diplomatiche e consolari, a servizi per casi di emergenza, ad attuare mansioni legate all’attività di organi giudiziari, amministrativi e delle forze dell’ordine, ma anche per l’accesso ai servizi per le persone con esigenze particolari.

Il passaggio tra i comuni è consentito per l’attuazione di opere di mantenimento o stagionali su stabili ovv. terreni privati e per l’accesso a negozi o servizi nell’altro comune, se sono più vicini ai negozi o servizi nel proprio comune ovv. non ci sono nel proprio comune. L’eccezione vale anche per le persone che entrano in Slovenia con obiettivo di transito in un Paese limitrofo o per raggiungere la propria residenza in Slovenia.

Tutte le eccezioni valgono anche per i membri familiari e i membri dello stesso nucleo familiare, se viaggiano insieme.

Durante il passaggio tra i comuni l’individuo deve avere anche il certificato e la dichiarazione firmata, che contiene i seguenti dati:

  1. nome e cognome,
  2. indirizzo di residenza,
  3. indirizzo ovv. luogo di destinazione,
  4. indicazione del motivo, che giustifica gli spostamenti e la permanenza,
  5. indicazione di eventuali membri familiari o membri dello stesso nucleo familiare che viaggiano con lui/lei,
  6. specificazione, che non è stato imposto l’isolamento o la quarantena a lui/lei o ai familiari o ai membri dello stesso nucleo familiare che lo/la accompagnano,
  7. indicazione di essere al corrente della responsabilità penale o civile per mancata osservazione delle disposizioni, ordinanze o provvedimenti, volti a contenere o prevenire le malattie infettive nelle persone,
  8. indicazione di essere al corrente delle limitazioni di cui al decreto e di rispettarle.

Su richiesta bisogna presentare il certificato e la dichiarazione all’ispettore dell’Ispettorato sanitario o al poliziotto. Si considera che il soggetto vive nel comune, se ha residenza permanente o temporanea in detto comune. Il soggetto può risiedere solamente presso un indirizzo, non è possibile spostarsi tra i due indirizzi di residenza.

La mascherina non è più obbligatoria su superfici verdi se si rispetta la distanza

Da domani non è più obbligatorio indossare la mascherina durante le passeggiate su superfici verdi e durante l’attività sportiva e di ricreazione, se è possibile mantenere la distanza ininterrotta di almeno tre metri. Ciò non vale per le persone che passeggiano o fanno sport da sole e per le persone dello stesso nucleo familiare.

È ancora vietato temporaneamente spostarsi tra le ore 21 e le 6, ci sono comunque cinque eccezioni, e cioè l’eliminazione del pericolo imminente per la salute, la vita e la proprietà, l’arrivo e l’uscita dal lavoro e l’attuazione di mansioni urgenti, l’accesso e l’attuazione di servizi di emergenza e i servizi di consegna cibo o medicinali e i viaggi di persone.

Il decreto proroga il divieto di tutte le manifestazioni, raduni, nozze e cerimonie religiose, sono altresì vietati tutti gli assembramenti di più di sei persone, tranne se si tratta di membri familiari o membri dello stesso nucleo familiare. Negli assembramenti fino a sei persone, bisogna garantire la distanza di sicurezza in conformità alle istruzioni dell’Istituto nazionale per la salute pubblica.

Il governo ha rinnovato anche il sistema di prescrizione di quarantena a domicilio e la conseguente informazione del pubblico con la legge sulle misure temporanee per alleviare e prevenire le conseguenze. Le linee guida dell’Istituto nazionale per la salute pubblica sono pubblicate sul seguente collegamento.